lunedì 31 marzo 2014

Primavera: mandala profumato

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Per festeggiare l'arrivo della primavera, volevamo fare qualcosa di particolare e di colorato. In casa c'erano dei fiori, che dopo una settimana, iniziavano ad appassire, avevamo anche un vassoio dei panzerotti mangiati la sera prima anche un po' unto qua e là:


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Da internet ho scaricato due mandala di primavera da colorare, li ho ritagliati e incollati sul vassoio. Marco con i colori a cera,che non usava da molto tempo, ha iniziato a colorare i mandala. Era da molto tempo che non colorava un mandala, è stato quindi piacevole per lui cimentarvisi.

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Finito di colorare, abbiamo deciso di utilizzare i fiori freschi, o meglio quasi freschi, per realizzare la cornice al nostro quadro primaverile. Armato di forbici, Marco ha iniziato a recidere i fiore e a passarmeli, io li ho incollati con la colla vinilica, seguendo i consigli di Marco per gli accostamenti di colore:

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A lavoro finito abbiamo realizzato un quadro di primavera con mandala e fiori freschi e lo abbiamo esposto in salone, oltre a fare un bell'effetto, il salone si è riempito di un profumo inebriante:


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lunedì 24 marzo 2014

Il piacere di essere mamma sempre: Dear Future Mom



Essere mamma è un mestiere difficile, ma lo è ancor di più quando si sa di aspettare, e quindi mettere al mondo, un figlio down; ci vuole tanto coraggio e forza per continuare la gravidanza. L'amore di mamma e papà basterà a crescere questo figlio con la sindrome di down? E che ne sarà del suo futuro ? Come vivrà ? A volte la difficoltà non è nell'accettare la diversità del proprio figlio, ma nel farlo accettare alla comutità al di fuori della famiglia. Questo sconforto iniziale, per fortuna, oggi può essere superato con i tanti mezzi e associazioni a supporto della famiglia, documentandosi tutto può sembrare più semplice. Guardate questo video, distribuito dalla CoorDown Onlus - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down, un'associazione leader capofila di un progetto internazionale, che non poteva non avere anche il suo hashtag della campagna Dear future Mom:  #DearFutureMom

Dopo aver visto questo video, notate delle diversità ? I bambini e i ragazzi down, sono come tutti gli altri bambini e ragazzi, possono leggere, possono scrivere, possono viaggiare, anche loro si iscriveranno al collocamento per trovare un posto di lavoro, che, con i tempi di oggi, molto probabilmente li allontanerà dalla loro città natia, avranno uno stipendio da utilizzare per divertirsi e una casa da arredare secondo il loro gusto, riempiranno di soddisfazioni i loro genitori, insomma vivranno esattamente come noi. A scuola di Marco ci sono dei bambini down che vedo integrati benissimo, sia nell'ambiente scolastico che alle feste per bambini; ormai penso che la sindrome di down sia soltanto un preconcetto, a volte, purtroppo, ben radicato nella mentalità della gente, ma che nella nostra società civile e progressista non può più esistere.






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venerdì 21 marzo 2014

Siete dei genitori empatici ?



La serenità e la tranquillità sono fondamentali durante la crescita dei nostri figli. Loro passano la maggior parte del tempo con noi genitori o almeno, per il loro equilibrio emotivo, dovrebbero e ci guardano, ci spiano quasi e soprattutto ci imitano. Spesso alcuni genitori in base alla esperienza subita a loro volta durante la loro infanzia, risultano essere piuttosto freddi e poco comunicativi, altri, invece, cercano di colmare queste lacune infantili riversando le loro attenzioni sui figli, chi invece ha vissuto una infanzia serena, spesso si mostra ansioso, la verità comportamentale è sempre nel mezzo. Essere genitori empatici, oltre a percepire i bisogni emotivi dei figli, vuol dire anche considerare il figlio

domenica 16 marzo 2014

Festa del papa': un pezzo di muro per te !

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Di nascosto, zitti, zitti, io e Marco siamo riusciti a completare il lavoretto per la festa del papà.
Quest'anno per Marco è stato molto importante creare qualcosa da regalare al suo amico papà, infatti tra di loro, in questi giorni passati, si era formata un po' di incomprensione trasformatasi in "maretta", quindi ci teneva a inventare qualcosa di straordinario e inconsueto.

venerdì 14 marzo 2014

Insegnare ai bambini l'uso dell'accento



L'accento che brutta bestia ! Questo piccolo cappello che ci si dimentica sempre di mettere. Non riesco a capire come mai quando Marco legge e trova una parola con l'accento, la pronuncia bene, quindi riconosce l'accento, poi però quando la va a scrivere, si dimentica di mettere l'accento e se rilegge ciò che ha scritto continua a pronunciare la parola accentata anche se in realtà l'accento lui non l'ha messo.

lunedì 10 marzo 2014

Mosaico creativo

CONCORSO OVS MOSAICO

Volevo far realizzare un mosaico a Marco utilizzando delle vere tessere da mosaico, così abbiamo deciso di partecipare all'iniziativa di Kids Creative Lab in collaborazione con Ovs. 
Qui potete trovare i dettagli dell'iniziativa, rivolta ai genitori e ai figli, ma anche e soprattutto alle scuole primarie, intere classi o addirittura istituti possono realizzare il loro mega mosaico collettivo e poi spedirlo.
Io e Marco, essendo solo mamma e figlio, ci siamo dovuti accontentare di realizzare un solo modulo.

venerdì 7 marzo 2014

Bambini dislessici e la scuola



Con Marco un giorno abbiamo visto insieme il film "Stelle sulla terra", non so quanto ci abbia capito della dislessia, però ogni tanto mi diceva: "mamma, ma io non scrivo più i numeri a specchio e, quando leggo, non confondo più la "d" con la "b" e so fare i calcoli". Dal punto di vista emotivo, invece, è stato colpito dal fatto che il povero Ishaan fosse punito in continuazione, sia dai suoi genitori e sia dai suoi maestri e nessuno capiva la sua vera difficoltà, era scambiato per un bambino,svogliato, poco intelligente e lo stesso padre alla fine, per insegnargli la disciplina, lo manda in un collegio che in realtà sarà la sua salvezza, perchè qui conoscerà un maestro che, conoscendo la dislessia, avendola vissuta in prima persona, lo capirà e lo aiuterà.

lunedì 3 marzo 2014

Differenza tra "è" verbo ed "e" congiunzione.




Superato lo scoglio iniziale della memorizzazione delle tabelline, adesso, come uno spettro, piomba, su Marco, la difficoltà a distinguere la "è" verbo dalla "e" congiunzione.Non riesce a capire che la "e" congiunzione unisce due o più cose,animali,persone, la regola non si ficca in mente. Io ricordo che la mia maestra ci aveva insegnato un trucchetto, bisognava sostituire la "é" con le parole "può essere",se la frase aveva un senso, allora su quella "e" ci voleva l'accento, ad esempio: il mare è blu diventa il mare "può essere" blu quindi va l'accento, se invece dico: la mela e la pera si sbucciano e trasformo: la mela "può essere" la pera si sbucciano, la frase non ha senso quindi non si mette l'accento. Ma neppure con questo aiuto dal passato sono riuscita a far capire a Marco la differenza.
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