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mercoledì 25 gennaio 2017

Due libri in aiuto di insegnanti, genitori ed alunni


Oggi voglio farvi conoscere la cooperativa il-Cubo ONLUS che si occupa di organizzare e gestire corsi, lezioni, supporto compiti e altre attività legate alla didattica. Ecco una breve presentazione:

Il-Cubo propone un metodo unico in grado di poter essere plasmato sulle abilità, sulle attitudini e sulle qualità dello studente!

giovedì 12 novembre 2015

A scuola di diabete progetto #5innovazioni




Voglio condividere con voi questo progetto di una Onlus pugliese che mi sembra molto interessante e spero che, dopo la presentazione oggi a Roma, abbia molto successo e si diffonda in tutta Italia. In sintesi il progetto #5innovazioni è questo: Entrare nelle scuole e informare correttamente sul diabete tipo 1 bambini e adolescenti. Inoltre, vivere serenamente la quotidianità accanto ai bambini e ai ragazzi con diabete e garantire - anche durante l’orario scolastico - i controlli della glicemia, la somministrazione dei farmaci, la gestione di eventuali crisi ipoglicemiche, l’adeguata alimentazione, lo svolgimento in sicurezza di attività sportive. Il tutto con l’esperienza di professionisti del settore e la praticità di materiali informativi come presentazioni power point, cortometraggi e brochure. Perché in fondo la prevenzione parte dai banchi di scuola.

martedì 6 ottobre 2015

Festival "Segni d'infanzia e Oltre"



Volevo segnalarvi questa bella iniziativa che interessa la famiglia intera che si svolgerà a Mantova dal 28 ottobre al 1 novembre: il festival internazionale di teatro e arte dedicato ai giovani di età compresa tra i 18 mesi e i 18 anni, alle scuole e alle famiglie. Oltre 250 eventi tra spettacoli italiani e internazionali, laboratori e proposte artistiche tra le più innovative dedicate ai più piccoli, a partire da un anno di età, ma anche agli adolescenti, animeranno la città.

lunedì 13 luglio 2015

Expo 2015: Villaggio Save the Children una tappa da non perdere




Articolo Sponsorizzato
All'interno dell'Expo 2015, non perdete l'occasione di andare a visitare il Villaggio Save the Children, ottima meta per tutta la famiglia e anche per le scolaresche, approfittate del padiglione per conoscere e far conoscere agli studenti, il 16esimo rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo con dati indicativi sulla mortalità e malnutrizione delle mamme e dei bambini che oltre a colpire i paesi in fase di sviluppo, provocano disparità di sopravvivenza anche nei paesi "sviluppati" tra quartieri diversi della stessa città. Qui potete leggere una infografica con i principali dati del 16esimo rapporto, mentre qui si possono vedere delle videostorie.
Il Villaggio Save the Children presso l'Expo 2015, è aperto ogni giorno dalle 10 alle 18.30, una esperienza davvero unica da far vivere ai bambini e anche agli adulti, infatti attraverso istallazioni ed esperienze sensoriali e interattive, i visitatori si identificheranno con la vita di un bambino nato e vissuto in contesti di povertà e potranno cercare di cambiare il suo destino. Il visitatore assumerà una nuova identità, nascerà in un luogo del mondo diverso, magari in Etiopia, oppure Siria, oppure Mozambico, ecc., affronterà le stesse difficoltà quotidiane dei bambini nati li, virtualmente potrà informarsi su tutte le attività di Save the Children che cercano di cambiare le sorti di tanti bambini e, sempre virtualmente, potrà riscrivere la storia della sua nuova identità cercando di determinare un futuro diverso. Penso che i bambini, ma anche gli adulti, resteranno senza fiato, trovarsi a toccare quasi con mano le condizioni di vita e il malnutrimento di tanti bambini, nonché l'emergenza sanitaria e scolastica di quei paesi, sarà un'esperienza che resterà impressa nei loro cuori e tutti cercheremo di adoperarci per aiutare quelli più sfortunati di noi. Molti eventi vi aspettano al padiglione del Villaggio Save the Children, ad esempio il 13 ottobre sarà per tutti il Save the Children Day, tutte iniziative che mirano alla promozione del diritto al cibo ed ad una sana alimentazione per tutti i bambini del mondo. Sicuramente, dopo la visita al Villaggio, i vostri figli impareranno a non sprecare il cibo e quando nel piatto si troveranno qualcosa da mangiare non di loro gradimento, basterà ricordarsi della visita al padiglione per invogliarli a mangiare tutto. Inoltre per aiutare l'importante iniziativa di Save the Children, alla fine del vostro tour, verrete invitati a firmare virtualmente un braccialetto, tipo quello che si mette al polso del bambini appena nati, per chiedere ai leader del mondo di porre fine a tutte le morti infantili, questi braccialetti verranno consegnati al segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Il braccialetto può essere firmato virtualmente da tutti collegandosi qui .
Per maggiori informazioni, su orari, eventi ed iniziative, basta seguire su Twitter @SaveChildrenIT e l'hashtag dedicato alla presenza in Expo 2015 è #BeTheChange
oppure qui sulla pagina di Facebook.
Allora tutti a visitare il Villaggio Save the Children, per informarci sulle realtà a noi lontane e per poter nel nostro piccolo dare una mano a questa Organizzazione.




venerdì 7 febbraio 2014

Progetto A.R.T.E. e mercatino Handmade



Per la rubrica "Onlus da conoscere", oggi ospitiamo la Onlus YODA e la sua bella iniziativa per raccogliere fondi per il Progetto A.R.T.E. in Africa. Invito tutte le creative a partecipare, oltre ad essere una nobile causa, è anche un modo per farsi conoscere e far conoscere le proprie creazioni.

Ecco una breve presentazione della loro iniziativa descritta da Aurora Finiguerra:

"Sensibilizzare studenti e insegnanti su tematiche ambientali (uso sostenibile di risorse ambientali, protezione della biodiversità, riduzione impatto umano) attraverso l’utilizzo di forme artistiche di vario genere, questo è l'obiettivo del progetto  A.R.T.E.  (Artistic Resources Teaching Environment) promosso dalla Onlus YODA di Bologna.

Noi siamo un gruppo di colleghi sensibili alle tematiche ambientali e da un paio d’anni partecipiamo alla Milano City Marathon Staffetta per raccogliere fondi e sostenere un progetto.
Quest’anno corriamo insieme per il progetto A.R.T.E.!

Visto che la crisi ci rende tutti più morigerati, abbiamo pensato ad un'idea alternativa al solito barattolo: un “Mercatino handmade”.

Il 14 marzo organizzeremo un aperitivo a Milano e durante la serata le creative che vorranno partecipare, potranno vendere le proprie creazioni devolvendo il ricavato in beneficenza.

Spazio all’immaginazione e alla creatività, per realizzare ogni genere di oggetto, capo di abbigliamento, ornamento, accessorio, gioiello etc etc, rigorosamente fatto a mano con qualsiasi tecnica!!
Sappiamo che sono tempi duri, che c’è la crisi e che quindi è difficile riuscire a raccogliere fondi, anche se per una buona causa, quindi abbiamo pensato di stimolare il lato “creativo e sensibile” delle persone.
L’idea è quella di raccogliere e vendere ogni genere di oggetto, capo di abbigliamento, ornamento, gioielli e ninnoli vogliate creare, e il cui ricavato andrà totalmente devoluto in beneficenza al progetto.


Le creative sono invitate a partecipare all’evento o se preferiscono a spedirci le loro creazioni (se nei dintorni di Milano o Bologna possiamo anche incontrarci).

Alcuni link utili:

-          evento su facebook a cui iscriversi

-          pagina raccolta fondi del progetto su retedeldono (in cui trovate informazioni sull’utilizzo dei fondi raccolti)"


Vi aspettiamo numerose!!
Aurora e Valentina













giovedì 2 gennaio 2014

Bambino Felice



Per la rubrica "Onlus", oggi ospitiamo il progetto scientifico di "Bambinofelice blog".
Segue una breve presentazione della sua ideatrice Marcella Marinelli:
"Io mi chiamo Marcella e sono ideatrice ed editrice del blog www.bambinofelice.it. Economista per formazione, mamma e ricercatrice in epidemiologia infantile per professione. Dall’inflazione ed il debito pubblico mi sono ritrovata nel giro di cinque anni a parlare di genetica e di bambini.

venerdì 20 dicembre 2013

Per le feste Sorridi. La campagna di Natale di Operation Smile



Guardate i bambini nella foto di apertura di questo post, poveri bimbi, sono nati con una malformazione al volto. Per poter sorridere e cambiare la loro vita, hanno bisogno di un'operazione chirurgica di quarantacinque minuti. Siamo a Natale, quando guarderemo i nostri figli felici e sorridenti aprire i loro pacchi regalo, pensiamo a questi bambini e contribuiamo a farli sorridere.


E' partita la campagna di raccolta fondi di Operation Smile Italia Onlus, ecco il loro comunicato stampa

venerdì 27 settembre 2013

CHImera - Officina del Crescere



Per la rubrica "Onlus da conoscere", oggi tocca a CHImera - Officina del Crescere.
Ecco la loro presentazione redatta da Laura Leone, Sara Discacciati e Serena Tucci :


                                                    "La nostra impronta sul mondo"




OFFICINA DEL CRESCERE
di educazione democratica
Una sera come un'altra, arrivano le 19.00: “ragazzi si chiude! andiamo a casa!”
Mentre ci stiamo vestendo P. (10 anni) chiede “Ma che cos'è una Chimera?”
“La Chimera è un mostro mitologico con parti del corpo di animali diversi ”
un attimo di silenzio, qualche commento di disgusto....
“Ma se fa così tanto schifo, perché abbiamo scelto questo nome?”
e G. (12 anni): “perché siamo tutti diversi, ma insieme, come una Chimera”.
Ognuno di noi, ogni bambino ed ogni bambina è composto da tanti mondi, tante parti di sé che
spesso non gli è data possibilità di esplorare ed accettare.
Il mondo frettoloso in cui viviamo non da il tempo ai bambini ed alle bambine di capire chi sono e
cosa vogliono, ma è più impegnato a dire loro cosa devono essere e cosa devono fare.
Al bambino non è data la possibilità di decidere per se stesso, che cosa vuol diventare e dove vuole
arrivare né gli viene riconosciuta la dignità, la competenza per farlo e, di conseguenza, non gli
vengono neanche dati gli strumenti per poterlo fare.
Tutte queste costrizioni, questi obblighi portano il bambino e la bambina di oggi a provare pochi
interessi: poco interesse per quello che lo circonda, poco interesse per tutto quello che potrebbe
imparare, poco interesse per quello che potrebbe essere.
Da qui la necessità di creare un ambiente che permetta loro di imparare a tirar fuori la capacità di
gestire la propria libertà, di prendere da sé le proprie decisioni.
I bambini e le bambine hanno la forza di essere liberi e partendo da questa consapevolezza iniziamo
il nostro lavoro con l'intento unico e primario di far ruotare tutto, educazione, emotività e didattica,
intorno all'unicità di ogni singolo in modo da tirar fuori l'interesse a diventare persone uniche e
libere.
Partendo dal bambino nella sua unicità, dai suoi desideri, dai suoi interessi parte la nostra idea di
didattica rivolta ad ogni età, anche ai più piccoli, dai 3 ai 6 anni e dai 6 ai 10 anni.
Perseguiamo gli obiettivi previsti dalle indicazioni nazionali e ministeriali.
A cambiare è il metodo a cui ci ispiriamo per raggiungerli:
intuendo l'interesse dei singoli bambini e bambine, stimolando la loro capacità di gestire la propria
libertà;
sostenendo con fiducia le potenzialità dei bambini e delle bambine, affinché possano essere
veramente se stessi;
rendendo concreti i concetti astratti affinché il rettangolo spiegato nel libro possa essere toccato con
mano attraverso l'area del fazzoletto di terra in cui piantiamo le viole.
Alcune delle nostre attività:
danza creativa: utilizza l'espressività del movimento corporeo come forma di comunicazione
verbale.
Orti didattici: seguiamo la stagionalità curando e vedendo crescere ciò che mangiamo.
Scrittura creativa: il pensiero nostro, bellissimo, che si traduce in parole.
Atelier di pittura: quel che sento dipingo...ogni volta che ne sento il bisogno.
Laboratorio creativo con materiali di riciclo: ci mettiamo a creare con quel che c'è da buttare.
E tanto,tanto altro ancora!!!!!
Questo, secondo noi, è lo scopo di ogni educatore, “educare” ad interessarsi al mondo e a quello che
può insegnare ad ognuno a secondo delle proprie caratteristiche.
Questo sono i bambini e le bambine: naturalezza semplicità e coraggio. Coraggio di essere se stessi, se solo gliene viene data l'opportunità.
Liberi di essere se stessi nel rispetto dell'unicità altrui.
L'idea nostra è quella di restituire, a chi sta crescendo, il tempo.
Per dare ad ogni bambino la possibilità di capire di quanti mondi è fatto e di gestire la libertà di
usarli tutti, facendo di lui un' armoniosa Chimera.
Perché "E' il bambino che fa l'uomo, e nessun uomo esiste, che non sia stato creato dal bambino
che è stato" (M.Montessori)
Oltre alle materie curriculari che si svolgeranno dalle 8.30 alle 16.30, si provvederà ad erogare i
seguenti servizi rivolti anche all'utenza esterna, a bambini e ragazzi fino ai 14 anni: doposcuola,
aiutocompiti, laboratori pomeridiani.



GLI APPUNTAMENTI DI CHImera
da venerdì 13 a sabato 28 Settembre 2013
VENERDì 13 CHImera SOTTO LE STELLE: stand in corso San Martino dalle
h 19.30
DOMENICA 15 CHImera SOTTO I RAGGI DEL SOLE: stand all'inizio di via
Legnano tutto il giorno
SABATO 21 OPENDAY dalle h 10.00 alle h.12.00
DAL 23 al 28 SETTEMBRE:
SETTIMANA DI PROVA GRATUITA DI TUTTI I CORSI!
Dalle h 16.00 alle 18.30 possibilità di visitare il centro senza
appuntamento!!!
Lunedì 23 h.17.00-18.00Aikido (dagli 8 anni)
h19.15-20.15 Bioenergetica (adulti)
Martedì 24 h17.00-18.00 Danza creativa (dai 3 anni)
h 20.30-21.30 Danza Creativa (adulti)
Mercoledì 25 h 17.00-18.00 Musica creativa (dai 3 ai 6 anni)
Giovedì 26 h17.00 Raccontiamoci: gruppo di sostegno alla
genitorialità in collaborazione con il centro Perduca
Venerdì 27 h17.00 Laboratorio Artistico
Sabato 28 h 15.00-17.00 Laborigeno – Laboratori creativi di
autoproduzione visiva
Per info: 0291439113 – chimera.scuolademocratica@gmail.com -
http://chimeraonlus.altervista.org/sito/





lunedì 16 settembre 2013

Un amore di famiglia




Per la rubrica di questo blog "Onlus da conoscere", oggi ospitiamo e conosciamo meglio l'Associazione
"Un amore di famiglia". Ecco la loro "missione" presentata dal Presidente dell'Associazione Marilena Bonifacio:

Nasce a Napoli l’Associazione culturale “Un amore di famiglia” la cui missione è di valorizzare e tutelare la famiglia durante tutte le fasi del ciclo di vita. L’idea nasce dall’incontro di più professionisti, medici, psicologi, avvocati, pedagogisti...che hanno deciso di mettere la loro esperienza e pratica professionale a disposizione delle famiglie napoletane. Informazioni generali: Il Centro Studi "Un Amore di Famiglia" è un´Associazione nata dall' idea di più professionisti, medici, psicologi, pedagogisti e imprenditori allo scopo di promuovere iniziative culturali, attività clinica, formazione, mediazione familiare, psicodiagnosi e tutto ciò che consente, attraverso un percorso, di acquisire strumenti utili e pratici che possano aiutare le persone a migliorare il proprio stato di ben-essere. Le nostre attivitá: Consulenza Pedagogica La consulenza pedagogica ha come obiettivo di accompagnare la famiglia attraverso un percorso di crescita, sostenendo i genitori nel loro ruolo anche collaborando anche con le agenzie educative del territorio, in primis la scuola attraverso percorsi formativi per docenti, corsi per genitori e laboratori ludico-ricreativi per bambini. Consulenza Psicologica La consulenza psicologica è un intervento di breve-medio termine che offre uno spazio di riflessione ed elaborazione di quelli che sono i problemi personali e sociali (ansia, fobie, attacchi di panico, depressione). Durante il percorso di consulenza verrà individuata la natura del disagio, verranno proposte le forme di intervento ritenute più adeguate per affrontarlo.La consulenza psicologica è indicata per affrontare momenti di disorientamento psicologico che possono verificarsi in qualsiasi passaggio della vita (infanzia, adolescenza, età adulta, terza età) e in vari contesti (scuola, famiglia, gruppi sociali).La consulenza psicologica vuole inoltre offrire ascolto, riflessione, confronto e supervisione a tutte le figure professionali e non (genitori, pediatri, insegnanti, operatori socio-sanitari) che partecipano all´educazione e alla crescita di minori in situazioni di disagio o in condizioni di disabilità. Psicodiagnosi
La psicodiagnosi, con i suoi strumenti e le sue tecniche, rappresenta un sussidio valido nella valutazione della personalità. La consulenza psicodiagnostica da noi fornita può in genere essere di tre tipi:
- consulenza rivolta ai singoli (adulti, adolescenti, bambini) finalizzata ad un inquadramento del profilo di personalità e solitamente rivolta a fornire una indicazione terapeutica.
- consulenza rivolta ai singoli e correlata da un esigenza specifica p.es. richiesta da parte di Enti ed Istituzioni (Tribunale, Scuola, Azienda, ecc.) o altri professionisti (psichiatra, neurologo, ecc.) C.T.P., nel rispetto della normativa vigente.
Per ogni singolo caso viene utilizzato l´insieme di test più opportuni da somministrare.
Psicoterapia Il termine psicoterapia significa "cura dell´anima" e fa riferimento alle terapie della psiche che si servono di strumenti psicologici, quali il colloquio, la relazione, le prescrizioni terapeutiche, con l´intento di creare un cambiamento, nei processi psicologici, nei comportamenti, orientando la persona verso il proprio benessere. L´approccio sistemico-familiare da noi adottato è un intervento globale che consente di affrontare situazioni di crisi che, sebbene spesso vengano evidenziate da un membro della famiglia, coinvolgono tutto il sistema familiare. La nostra terapia focalizza l´intervento sugli aspetti relazionali e sulle risorse, ed è indirizzata a singoli individui, coppie, famiglie
Centro per i Disturbi specifici dell'Apprendimento DSA
Presso la nostra Associazione è nato anche il nuovo CENTRO PER I DISTURBI DELL´APPRENDIMENTO (Dislessia,Disgrafia,Disortografia,Discalculia)
Presso il centro per "L´APPRENDIMENTO SPECIALE" si spazia dallo sportello per l'ascolto delle difficoltà di apprendimento, screening valutazione neuropsicologica e neuropsichiatrica sull'apprendimento
Laboratorio attrezzato per L´APPRENDIMENTO SPECIALE
Doposcuola per DSA con metodo L.E.S.F.
Corso sui disturbi dell'apprendimento per insegnanti
Corso sui disturbi dell'apprendimento per educatori
FORMAZIONE
IL CENTRO STUDI ATHENAEUM 2000 organizza insieme alla nostra Associazione, Seminari di FORMAZIONE e di ORIENTAMENTO AL LAVORO destinati a studenti dei corsi di laurea in Scienze dell´Educazione, Scienze Pedagogiche, Psicologia, Scienze del servizio sociale, Educatori professionali, Operatori sociali, Psicologi, assistenti sociali e tutti coloro che operando nel mondo educativo e sociale. L´obiettivo dei seminari è di dare indicazioni pratiche su varie tematiche che possono tradursi in occasioni di lavoro. Alla fine di ogni seminario viene rilasciato un attestato di frequenza e un progetto educativo. Durante i seminari si svolgono anche esercitazioni pratiche e momenti di progettazione in gruppo.
L´Associazione "Un amore di famiglia" effettua consulenza per aiutare a sviluppare progetti educativi e proposte didattiche da presentare nelle scuole. Inoltre effettua consulenza a chi è interessato a creare una struttura per l'infanzia: nido, micronido, ludoteca,centro educativo, asilo, casa famiglia.



lunedì 9 settembre 2013

Bimbi & Co. Onlus


Per la nuova rubrica di questo blog "Onlus da conoscere", oggi ospitiamo e conosciamo meglio la
Bimbi & Co. Onlus . Ecco una breve presentazione redatta dal Direttore Amministrativo della Onlus Dott.ssa Enrica Lo Coco:

"Questa è un po' la mia storia, sono Enrica Lo Coco, presidente dell’associazione Bimbi & Co. Onlus, un importante progetto che ho intrapreso personalmente a favore della sensibilizzazione della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi generalizzati dello sviluppo, del linguaggio e dell’apprendimento in età evolutiva.
Questo progetto mi è molto a cuore e mi vede impegnata in prima linea: da tre anni come presidente di Bimbi & Co Onlus e soprattutto come mamma di un bimbo di 8 anni a cui a 3 anni è stato diagnosticato un disturbo pervasivo del comportamento di tipo autistico e che ha vissuto sulla sua pelle le innumerevoli difficoltà legate alla mancanza di informazione e supporto dalle strutture pubbliche su queste patologie particolari che colpiscono l’infanzia.
Ho voluto per questo motivo creare un ambiente sicuro e accogliente, dove le famiglie possano essere prese per mano e aiutate a capire, attraverso il sostegno di operatori sanitari professionisti come Neuropsichiatri infantili, Logopedisti e Neuro psicomotricisti dell’età evolutiva, le eventuali difficoltà dei propri figli e possano valutare in serenità la strada migliore da intraprendere per risolvere o gestire problematiche nascenti e già esistenti, in attesa che possano intervenire le strutture pubbliche che per mancanza di risorse e per le innumerevoli richieste hanno liste d’attesa molto lunghe.
Senza aiuti finanziari dal territorio, non possiamo sostenere le terapie gratuitamente e quindi dobbiamo nostro malgrado mantenere il carattere privato e di associazionismo per le terapie dei nostri bambini, per le famiglie più bisognose abbiamo attivato dei piccoli progetti “ponte” di circa tre mesi a spese dell’Associazione stessa.
Dalla sua nascita, l’associazione ha visto passare oltre duecento famiglie che si sono rivolte a noi soprattutto per valutazioni di tipo scolastico. Dalla sua nascita, l’Associazione segue in terapia circa 60 famiglie con bambini medio-gravi che ancora non sono stati chiamati dal servizio pubblico.
In questi tre anni, l’importante struttura che ci ospita ha visto l’impegno e l’amore che dedichiamo per la cura dei nostri figli.  Oggi l’Associazione ha un’unica sede operativa presso la Pontificia facoltà Teologica S. Bonaventura Seraphicum, in via del Serafico 1 a Roma.
Il loro sostegno è stato prezioso e caritatevole.  La concessione e l’approvazione del progetto Bimbi & Co. Onlus per l’ampliamento degli spazi ci permetterà di utilizzare una superficie di 400mq totalmente strutturata secondo le esigenze dei casi trattati."

Questo un articolo su di noi

“Livia è nata quando ha incontrato Enrica e Chiara”: è una delle frasi che leggiamo appena entrati nella struttura che ospita l’associazione Bimbi&Co, scritta da un genitore su un quaderno pieno di altri ringraziamenti. Non capiamo bene a cosa è dovuta tanta gratitudine: è Enrica Lo Coco, presidente dell’associazione, a toglierci ogni dubbio e a spiegarci di cosa si occupa.
Bimbi&Co è un’associazione, dal carattere familiare, il cui scopo è quello di diffondere la cultura dei disturbi generalizzati dello sviluppo, del linguaggio e dell’apprendimento in età evolutiva e cercare di scoprire e riconoscere tali problematiche in maniera tempestiva.
«L’associazione nasce per mia volontà dopo che, all’età di tre anni, a mio figlio è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico»: questo è ciò che ci racconta Enrica Lo Coco. E’ stata la tempestività di questa scoperta ad aiutare il piccolo Vittorio a superare la sua difficoltà: oggi è un bimbo di otto anni che gioca, ride e scherza come tutti gli altri.
La tempestiva scoperta di tale disturbo ha spinto Enrica a condividere la sua esperienza e a creare un luogo dove i genitori come lei non si sentissero soli ad affrontare queste difficoltà. E così è stato: Bimbi&Co è oggi un’associazione che offre consulenza e aiuto – attraverso psicoterapeuti, neuropsichiatri infantili, logopedisti, psicologi e altri professionisti – a molte famiglie con bambini che presentano disturbi nel parlare e nell’apprendere.
Numerosi sono i traguardi raggiunti in questi anni da Enrica e da tutto il suo entourage ma, soprattutto, numerose sono le famiglie che hanno trovato calore e conforto presso Bimbi&Co: una grande famiglia dove i bimbi…rinascono.
Francesca Ferrandi


                                                                                                   Bimbi & Co. Onlus Centro per la famiglia                                                                                                             Sede Legale: Largo Luigi Antonelli, 9                                                                                                                                     00145 Roma                                                                                                                                                C.F. 97570640587                                                                                                                                                                  

giovedì 13 giugno 2013

10ª Giornata Nazionale dello Sport



Domenica 9 giugno, Marco e i suoi cugini hanno partecipato ad una manifestazione sportiva organizzata dal Comune di Giovinazzo ( Ba ). Ecco la loro presentazione:
"In occasione della 10ª Giornata Nazionale dello Sport che avrà luogo il 9 giugno 2013 a partire dalle ore 17.00, presso il Parco Scianatico, le associazioni sportive di Giovinazzo sono invitate a partecipare e a promuovere tale iniziativa in conformità con le direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri e dell’Assessore allo Sport di Giovinazzo.
Le associazioni interessate potranno allestire Stand e/o presentare materiale per promuovere la loro attività sportiva.
Ospite d’onore della manifestazione sarà l’associazione APLETI (Associazione Pugliese per la Lotta contro le Emopatie e i Tumori dell’Infanzia).
A tutti i partecipanti, che potranno iscriversi direttamente sul posto dalle ore 16.00, verrà consegnato il materiale necessario." ( dal sito del Comune di Giovinazzo ( Ba ))


E' stata un'ottima occasione per far conoscere il lavoro e i progetti dell'associazione APLETI a cui i bambini, soprattutto quelli che soffrono e le loro famiglie, stanno molto a cuore.
Cosa c'è di meglio per un bambino di poter stare in uno splendido parco all'aria aperta e sperimentare varie discipline sportive, alcune, parlo per Marco, mai seguite prima. Tutti i bambini che hanno partecipato, anche quelli con le loro sofferenze, si sono divertiti e misurati in un sano clima di "agonismo" a portata di bambino. Per un giorno, magari, quei poveri bimbi, hanno dimenticato le loro sofferenze e insieme alle loro famiglie, si sono goduti un pò di normalità.
Ecco Marco alle prese con le varie discipline sportive, per ogni disciplina sportiva, c'era un istruttore che spiegava ai bambini l'attività che dovevano svolgere, cercando di appassionarli allo sport, perchè lo sport fa socializzare e inibisce le diversità.
Si inizia con una partita di bocce:



Poi si passa al percorso di atletica leggera e il temuto salto in alto:



Adesso lo sport preferito da Christian, il basket:


C'è anche  il Taekwondo, un'arte marziale:


E ancora, pallavolo:


Qualche lezione di tennis:


Per finire in allegria, tanti balli di gruppo per la gioia dei bambini e anche di qualche mamma:



Tutti i bambini partecipanti,  un pò stanchi, ma soddisfatti e felici, sono stati premiati con una medaglia, ricordo di questa splendida giornata all'insegna dello sport e dell'allegria.








giovedì 6 dicembre 2012

"Un viaggio inaspettato"



"Indaffarato come si può essere in questo periodo prenatalizio, per i vari preparativi che in ogni famiglia si stanno affrontando, nonostante la crisi, mi sono imbattuto in un libro che ho letto con grande attenzione, che mi ha fatto riassegnare gli ordini d'importanza delle cose. Alla fine della lettura, ho capito che spesso i nostri piccoli problemi quotidiani, non sono nulla in confronto a quelli che hanno le famiglie in cui c'è un bambino malato di cancro. Sì, il libro "Un viaggio inaspettato" parlava proprio del cancro, della leucemia, di quelle malattie terribili che quando colpiscono un bambino, devastano intere famiglie. Spesso leggiamo di avvenimenti che fanno scalpore in cui i bambini sono vittime, ma raramente i mass media ci raccontano delle centinaia di bambini che si ammalano di cancro e dei tanti che muoiono, nella poca attenzione dei molti, compresi i legislatori che anziché accrescere i fondi per aiutare la ricerca, sviluppare gli ospedali d'eccellenza, supportare le famiglie, sono provvidi in tagli alla ricerca, ai fondi per la sanità, alle risorse per il welfare. Che cosa fare? Guardare impassibili, dire "che posso fare io", o sentirmi parte in causa e dare un piccolo sostegno alle tante associazioni di volontariato che si adoperano per sostenere, aiutare materialmente le famiglie colpite da questo malevolo evento. Si lo so, il cancro, è un argomento che a tutti noi da fastidio, anche solo a parlarne, ma lui c'è e forse lottando tutti insieme, tra qualche anno non ci sarà più.
Sinceramente, pensavo che mai avrei scritto un post su quest'argomento, ma leggendo il libro, le varie testimonianze dei genitori da cui traspariva la disperazione, le dichiarazioni dei medici e altro ancora, ho capito di dover dare il mio piccolo contributo, non per essere in pace con la coscienza, ma per sperare che il mio piccolo aiuto, insieme a quello degli altri possa esser utile a far soffrir meno questi fratelli sfortunati. La lettura del libro, edito da una delle tante associazioni onlus, l'A.P.L.E.T.I., mi ha portato pian piano a voler conoscere di più queste meravigliose persone, che dedicano disinteressatamente il loro tempo e le loro risorse per aiutare i più sfortunati, ed è così che ho scoperto il loro sito web, le loro iniziative e i tanti personaggi noti e meno noti nei vari campi, che collaborano portando il loro contributo alla causa. Credo che anche Voi leggendo il libro, di cui riporto uno stralcio, proverete le mie stesse sensazioni, e spero che questo post "inaspettato" possa esse l'inizio di un dibattito e di azioni di solidarietà, utili a portare un contributo per sconfiggere il cancro in tutte le sue forme."
 ( Scritto da Angelo )

                            
                              
Per informazioni: http://www.apletionlus.it/

Prossimi eventi:                                    
          
                                          

lunedì 8 ottobre 2012

L'adozione e l'affido familiare



Ho sempre desiderato adottare un bambino, ho sempre pensato che con l'amore si potesse risolvere qualsiasi tipo di problema, magari di incompatibilita' caratteriale apparente, che penso sia il timore maggiore delle famiglie che aspettano l'arrivo del bimbo scelto. Anche la stessa scelta dei bimbi, tra due, tra cinque, per me sarebbe massacrante, non riuscirei a scegliere, lascerei fare alla sorte.
Ammiro molto le famiglie che decidono di adottare, per me sono persone straordinarie, capaci di dare tanto amore o almeno spero che siano cosi', spero che non si arrivi all'adozione solo per soddisfazione personale, per proseguimento della stirpe, per egocentrismo, io voglio pensare che chi adotta lo fa per donare  solo amore.
Il percorso dell'adozione e' molto impegnativo, a volte si ha bisogno di un supporto, di potersi confrontare, di chiedere aiuto, guai se non lo si facesse, i bambini devono essere sempre e comunque tutelati e vengono prima di tutto.
Stamattina, casualmente, per radio, sono venuta a conoscenza di un'associazione di Bari che si occupa anche di adozioni e ho deciso di contattarli per farci spiegare meglio il mondo delle adozioni.


Segue una loro breve presentazione:

"L’Associazione “Mama Happy – Centro Servizi famiglie accoglienti” è un’associazione di promozione sociale nata con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità di vita delle famiglie attraverso specifici percorsi di sostegno alla genitorialità, di sensibilizzazione e di accompagnamento nell’ambito dell’adozione nazionale ed internazionale e dell’affido familiare.
Mama Happy è costituita da una cospicua rete di famiglie e da professioniste esperte nell’ambito delle relazioni familiari e dell’adozione che, dopo aver realizzato una significativa esperienza pluriennale all’interno di un ente autorizzato per le adozioni internazionali, hanno voluto investire la loro esperienza e la loro professionalità all’interno di un’associazione che possa essere vicina, in particolare, alle coppie adottive ed in attesa di adozione accompagnandole e sostenendole in questo percorso.
Mama Happy vuole essere un vero e proprio punto di riferimento per l’adozione fornendo, in un’ottica di sussidiarietà con le istituzioni, servizi di prima informazione ed orientamento all’iter adottivo, incontri informativi e formativi sulle specificità dell’adozione, percorsi di accompagnamento post adottivo, percorsi psico-educativi per bambini e adolescenti adottati.
Per fare tutto questo l’associazione ha voluto integrare le competenze professionali degli operatori del settore con l’esperienza e la testimonianza di un nutrito gruppo di famiglie che promuovono iniziative di mutuo aiuto e confronto reciproco anche attraverso il racconto e la condivisione delle proprie storie di vita familiare.
L’adozione è sicuramente un grande atto d’amore nel quale, però, è fondamentale puntare sulla formazione e sull’accompagnamento delle coppie verso una reale consapevolezza dei propri limiti e delle proprie risorse, rileggendo il sogno dell’adozione con la realtà adottiva."



Avete mai pensato a come si possa sentire un bambino che vive al di fuori della normalita' familiare ? Quali possano essere i suoi timori, le sue domande ?
Leggete questo breve trattato redatto dagli esperti che collaborano con Mama Happy:


"Sono più 160 milioni (Fonte Unicef) nel mondo e più di 30 mila in Italia i bambini che
vivono fuori dalla loro famiglia inseriti in istituti o comunità d'accoglienza. E’ in questi luoghi
che i bambini trascorrono la loro infanzia senza relazioni affettive stabili e profonde e
senza sentirsi amati e protetti da una famiglia. E’ proprio la mancanza di relazioni familiari
stabili che può influenzare negativamente l’organizzazione della personalità e lo sviluppo
psicologico ed affettivo di un bambino portando a: ritardo nello sviluppo fisico, motorio,
linguistico, cognitivo, difficoltà nell’identificazione e gestione delle emozioni; difficoltà sul
piano relazionale (sfiducia rispetto alla stabilità delle relazioni e incapacità nella gestione
dei rapporti); difficoltà nella costruzione di un’immagine positiva di sé e di un livello di
autostima adeguato. La famiglia, infatti, è il luogo per eccellenza della cura e della
protezione, generando amore, infondendo speranza e fiducia, contenendo sofferenze,
ansie e paure. E' per questo fondamentale poter garantire ad ogni bambino il diritto di
crescere ed essere amato da una famiglia!
I genitori adottivi si potrebbero trovare soprattutto nelle prime fasi di inserimento in
famiglia, ad interagire con un bambino che socializza con tutti indistintamente e non
riconosce il genitore come punto di riferimento stabile e continuativo o che, al contrario,
esprime, attraverso l’isolamento e l’apatia, la rinuncia ad investire affettivamente nelle
relazioni. A ciò si aggiunge anche che un bambino con questo tipo di vissuto possa
costruire un’immagine di sé negativa, caratterizzata dall’idea di non essere desiderabile e
degno di amore, colpevole del proprio abbandono ed incapace di mantenere accanto a sé
le figure adulte di riferimento.
Mosso dal senso di indegnità e dalla paura di dispiacere l’adulto e di essere abbandonato,
potrà, inoltre, assumere atteggiamenti adesivi, compiacenti, improntati all’ubbidienza
cieca, sintonici rispetto alle aspettative genitoriali.
Tali rappresentazioni di sé, dell’altro e della relazione spiegherebbero la tendenza del
bambino, soprattutto nelle prime fasi di inserimento nella famiglia adottiva, a mettere in
atto una serie di meccanismi di difesa di tipo comportamentale e/o relazionale, che
ostacolano e rallentano il processo di filiazione. Anche il timore di subire una nuova perdita
interferisce con la strutturazione del legame di attaccamento con le nuove figure
genitoriali: il bambino può, infatti, ritirarsi dalla relazione o rifiutare la relazione stessa, nel
tentativo di proteggersi dalla delusione e dal dolore di un altro abbandono.
L’adulto che riesce a ricondurre queste molteplici modalità relazionali al bisogno del
bambino di essere accolto e accettato ed al senso di precarietà che caratterizza il suo
essere nel mondo, sarà in grado di legittimarlo anche nella manifestazione di
comportamenti “poco adeguati”, tipici dell’espressione di un disagio, facendogli
sperimentare una relazione profonda, in cui potrà sentirsi desiderato ed amato anche
quando agisce le parti di sé più fragili e carenti."



L'associazione Mama Happy, e' a vostra completa disposizione per eventuali dubbi, chiarimenti, aiuti in merito all'adozione o all'affido familiare, inoltre garantisce anche altri servizi, sempre nell'interesse dei nostri figli.

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