lunedì 7 ottobre 2013

Il santuario di San Francesco di Paola



Un altro posto da visitare, anche con i bambini, è il santuario di San Francesco di Paola.
Si trova nel comune di Paola ( Cs ) a circa cento metri sul livello del mare.
Davvero enorme e spettacolare, costeggiato da un fiumicciattolo e piccole cascate, eccoci anche noi pronti a visitarlo, ed ecco il nostro reportage fotografico:













Ecco anche qualche foto del suo interno:






Questa è la foto di una bomba della seconda guerra mondiale, caduta nel fiumicciattolo accanto al santuario che San Francesco non ha fatto esplodere, salvando il paese. Potete immaginare la meraviglia di Marco, ha visto una bomba vera e il miracolo del santo lo ha colpito molto:



Per ulteriori notizie e informazioni, ho trovato il link del santuario di San Francesco di Paola.
Ed infine un tramonto sul paese di Paola ( Cs ):











venerdì 4 ottobre 2013

Leggere e scrivere a specchio a sette anni !




Marco ha quasi sette anni, è mancino e alcune volte continua a scrivere le lettere al contrario, a volte, ho notato, che legge anche al contrario, pur ripetendo più volte la lettura, arriva all'articolo "la" in quel preciso punto del racconto e lo legge al contrario "al". Dicono che è normale all'età di sette anni, ma io ho pensato che forse è un problema di concentrazione, di distrazione, però il ripetere sempre lo stesso errore allo stesso punto della lettura, mi fa pensare. Così ho iniziato le mie ricerche su internet, sia sulla scrittura a specchio e sia sulla difficoltà di concentrazione, che volentieri condivido con chi, come me, ha un figlio che scrive  e legge a specchio e si concentra poco.

Scrittura a specchio
Scrittura a specchio è una definizione che fa riferimento a persone che scrivono lettere e numeri (anche parole complete e frasi) come se fossero riflesse in uno specchio. Anche se esistono poche ricerche scientifiche realizzate in questo campo, questo fenomeno è molto antico, ed è più comune nelle persone mancine e nel caso delle lingue che si scrivono da destra verso sinistra. ( Continua a leggere )

Il bambino distratto
Difficoltà di attenzione: Un problema che si manifesta con una persistente difficoltà a stare attento viene riconosciuto soprattutto quando un bambino entra nella scuola elementare. Ovviamente, in questo contesto si rendono evidenti le difficoltà legate al problema della concentrazione: stare al passo con le richieste, interiorizzare le regole, ascoltare, eseguire consegne, rispettare i tempi, stare fermo quando gli impegni lo richiedono possono diventare un problema.
Tuttavia è importante cercare gli indizi che possono permetterci di riconoscere le eventuali difficoltà di vostro figlio e di intervenire in età abbastanza precoce. 
Nella scuola materna alcuni problemi vengono intravisti con delle sfumature non ben definite, ma alla scuola elementare tutto si fa più chiaro sia per i genitori che per gli insegnanti.
A questo punto la cosa più importante, come ogni volta quando si è di fronte ad un problema, è di constatare la presenza o meno di difficoltà specifiche. ( Continua a leggere )

Mio figlio non rende a scuola quanto meriterebbe. La sensazione mia è che sia un ragazzino intelligente (ha 9 anni) ma con una grande difficoltà di concentrazione. A scuola durante le verifiche spesso non riesce a mantenere a lungo la concentrazione consegnando il compito incompleto. A parte i risultati scolastici non vorrei  che finisse con perdere la stima in sé. Cosa posso fare per aiutarlo? (Continua a leggere)

La mancanza di concentrazione nei bambini si verifica per la naturale predisposizione dei più piccoli ad esprimere una grande energia vitale in molte attività a fronte di una capacità di concentrazione inferiore a quella dell'adulto.Riuscire a focalizzare la propria attenzione significa isolare su un unico aspetto le proprie azioni e pensieri distaccandoli così dal mondo circostante e da eventuali distrazioni. I bambini, impegnati su diversi fronti e con molti stimoli, si trovano quindi nella situazione di non essere sempre in grado di mantenere un elevato livello di concentrazione. ( Continua a leggere )









mercoledì 2 ottobre 2013

La schiusa delle uova di tartaruga



Sul finire di questa estate, abbiamo avuto la fortuna di assistere ad uno spettacolo emozionante.
Eravamo a Falerna ( Cz ) e cinquanta giorni indietro, mamma tartaruga, della specie Caretta caretta, una notte, è venuta dal mare, ha percorso qualche metro e poi nella sabbia ha scavato una buca per deporci le sua uova. Di solito la schiusa delle uova di tartaruga  marina avviene dopo cinquanta giorni, ma le condizioni climatiche possono anticipare, se fa troppo caldo, o posticipare, se fa meno caldo, l'evento.
Sulla spiaggia di sabbia di Falerna, al nostro arrivo, vedemmo una zona delimitata, con bandiere del WWF:




Io e Marco speravamo che i cinquanta giorni scadessero proprio durante il nostro soggiorno, ed infatti il penultimo giorno della nostra permanenza, arrivò un gruppo del WWF per preparare la zona per facilitare e agevolare la schiusa delle uova e l'andata verso il mare delle piccole tartarughine:




Subito si raduna tanta gente ed io cerco informazioni, così conosco il dott. Paolillo, biologo e segretario della sezione del WWF della regione Calabria, che spiega ai bambini, ma anche agli adulti interessati, l'avventura di mamma tartaruga, anche lei nata su questa spiaggia e riuscita a sopravvivere, di solito, infatti, le tartarughe depongono le loro uova dove sono nate, ricordano il posto della loro nascita. Il dott. Paolillo ci mostra le foto scattate dopo che mamma tartaruga ha deposto le uova, ha lasciato sulla sabbia delle tracce che sembrano come quelle di un cingolato:




Ecco le uova deposte, i volontari del WWF si son voluti accertare della presenza delle uova per contarle e proteggerle:





I volontari del WWF hanno messo un telo verde scuro per proteggere le tartarughine anche dalle luci, di solito la schiusa avviene all'imbrunire o di notte e le luci del paese, attirerebbero le tartarughe verso la terra, mentre loro devono andare verso il mare, il telo verde serve per non far passare le luci e ad indicare la strada da seguire. Arriva l'imbrunire ed ecco Marco in prima fila ad assistere alla schiusa:



Si vedono appena le tracce già lasciate dalle prime tartarughine che hanno iniziato la loro avventura in mare:



Buona fortuna piccole tartarughe !







lunedì 30 settembre 2013

Villaggio " Hotel Eurolido" a Falerna Lido ( Cz )



Questa estate abbiamo deciso di trascorrere una settimana nel Villaggio Hotel Eurolido a Falerna Lido in provincia di Catanzaro. Condivideremo con voi le nostre foto a dimostrazione di aver passato una bella settimana, rilassante, ma non troppo per noi adulti e frenetica per Marco che non sapeva quale attività fare per prima.
Questo è l'Hotel:




La grande piscina con fungo d'acqua, è situata all'ingresso di un parco bellissimo, con alberi e prato inglese, con i giochi per i bambini e che terminava con l'ingresso per i campi sportivi:







E della enorme spiaggia attrezzata, ne vogliamo parlare ? Vi si accedeva da un sottopassaggio all'interno del villaggio, in totale sicurezza per i bambini che restavano sempre e comunque nel "recinto" del villaggio a prescindere da quale servizio decidessero di utilizzare. La sera la spiaggia si trasformava in luogo di intrattenimento a cura dell'animazione del villaggio:







Trasformazione serale:






La sala ristorante è molto ampia e con aria condizionata, il divertimento di Marco che ha potuto assaggiare piatti tipici calabresi:






Una passeggiata a Falerna Lido sul suo bel lungomare:



Anche quest'anno siamo stati molto soddisfatti della struttura che ci ha ospitato.

















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