giovedì 9 maggio 2013

Adolescenza: che il Signore ce la mandi buona





Quante volte e' capitato ritrovarsi nella situazione descritta qui sotto ?
Compito ingrato quello di genitore !

Da leggere questo articolo, pubblicato sulla rivista "UPPA- Un pediatra per amico" che ringrazio per la collaborazione.

Adolescenza: che il Signore ce la mandi buona

"Tim, informazione gratuita: l’utente selezionato non è al momento raggiungibile o potrebbe avere il telefonino spento.
Un innocente messaggio che può avere una forza prorompente e gettare nel panico un povero papà (la mamma è più tranquilla) quando, dopo l’ultimo telegiornale che diligentemente lo ha informato dell’ennesimo incidente dove sono morti cinque ragazzi e dello stupro in via..., sta aspettando una figlia che tarda, il sabato sera...
Tim, informazione gratuita … ma stiamo scherzando?! Riprovo, ancora la musichetta... L’avevo detto che Vodafone è meglio, ma se non è raggiungibile... dove sarà?
Quanto durano cinque minuti? Dopo un certo orario per un papà che aspetta, bisogna fare una moltiplicazione direttamente proporzionale all’ansia: un minuto vale 15 minuti.
Che faccio? Mi affaccio alla finestra? Riprovo a telefonarle? Cerco il numero di un’amica? Chiamo la polizia (forse esagero! Aspettiamo ancora un poco...).
Finalmente… din don la porta: “Scusa papino! Ho fatto solo un po’ tardi, ma sai il traffico, la ruota bucata, il telefonino si è rotto, avevo perso la borsa, abbiamo dovuto accompagnare la mia amica a casa...”
Lo spavento e la tensione si sciolgono... meno male, è arrivata! Bella e sorridente come sempre... La prossima volta però... e si ricomincia!
Saggia fata di Cenerentola: “A mezzanotte finisce l’incantesimo e... subito a casa!”
In tempi lontani quella limitazione mi era sembrata una cattiveria, ma oggi… quanto la capisco! Le favole però sono favole... o no? O forse “insegnano” qualcosa?"

Comincia così lo "speciale" sull`adolescenza che potrete leggere sul prossimo numero di Un pediatra per amico.
Sempre che, naturalmente, vi siate abbonati!

Di redazione UPPA



4 commenti:

  1. Quanto ti capisco. Ogni venerdi sera e sabato sera è la solita manfrina. Entro nel panico piàù assoluto. Eppure ho maschi ma quanto vorrei la fatina di cenerentola anche per loro :( ma come dici tu....i tempi son cambiati

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  2. Come ti capisco, anche per me è lo stesso, una battaglia tutti i giorni. Arrivo da te grazie a Kreattiva e devo dire che ho trovato il tuo blog interessante, soprattutto perchè "diverso". Se ti va passa da me, magari potresti trovare qualche ricetta utile per preparare una sana merenda per il tuo campione (io ho due maschi). Ciao.

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  3. ciao sono Elly, ti ho scoperta grazie a kreattiva, ti va se ci seguiamo a vicenda?
    buona domenica
    Elly

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  4. Ciao arrivo da Kreattiva. Leggere questo post ed avere il batticuore è stato un tutt'uno. Le sensazioni che si provano per un semplice ritardo, un telefono muto, anche un piccolo silenzio sono indescrivibili. Sarà che sono ansiosa, sarà che l'ansia certe volte per non farla vedere mi scoppia dentro... ma non vedo l'ora che passi. Ma cosa l'adolescenza? forse ma i pericoli non finiscono. Allora non vedo l'ora che passi...la mia ansia...Vado a leggere l'articolo di cui parli! Un bacio e...complimenti per il bel blog!!! Ciao Marina

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