lunedì 30 gennaio 2012

Disegni dei bambini










Posso farvi una domanda, secondo voi e' normale che un bimbo non disegni mai la sua famiglia che dovrebbe rappresentare il suo mondo, ma disegni qualsiasi altra cosa o persona ?

Questo video : http://video.quimamme.tv/posizione-figure-disegni--chiedo-esperto/162b4720-48d1-11e1-bcde-d47e872b5560  e i vostri commenti hanno suscitato la mia curiosita' e allora mi sono attivata.
In questo video, si mette in evidenzia come, addirittura in base alla posizione sul foglio, in cui i vari menbri vengono disegnati, si capisce l'importanza che il bimbo da al padre o alla madre.
Questa e' la domanda che ho rivolto ad un gruppo di esperti, forse anche qualcuno di voi si e' posto questa domanda, ed ecco i commenti che ho raccolto, questi in calce sono commenti di professionisti che io stimo molto e che si prestano molto gentilmente ogni volta che li infastidisco con le mie domande. Nella sezione commenti ne trovate altri di pareri, altrettanto interessanti e validi.










  • Psicoanalisi Induttiva  ( Dott.ssa Anna Maria Sepe ), ha scritto





  •  Per capire la personalità di un bambino possiamo avvalerci della trasduzione figurativa, ossia l’applicazione emotiva che induce l’infante alle reversibilità proiettiva pensiero-azione. L’azione è la funzione simbolica, dove il pensiero ha una logica proiettiva. Il fanciullo riflette, pone quesiti, ne considera i termini, li ordina ed agisce; il disegno.
    ovviamente sono importanti
    -la disposizione sul foglio (dove disegna)
    -la dimensione del disegno (foglio intero, parziale)
    -le proporzioni (rapporti tra i soggetti desegnati)
    -il tratto grafico (figure chiare o incompiute)
    -i colori utilizzati




  • ovviamente è importante l'interpretazione dello psicologo




  • se un bambino disegna la famiglia sono determinanti molti fattori tra cui i tratti, la disposizione i colori ecc.....da qui si possono evincere l'interazione del bambino nel contesto parentale, ma ribadisco è fondamentale il parere dell'esperto.





  •  


     Cara Daniela Capaldo, esiste un test della famiglia. IL bambino disegna la propria famiglia ed in base alla collocazione dei personaggi, alla vicinanza-lontananza, alle espressioni del volto, alle cancellature, potrebbero emergere elementi importanti. Ricordiamo che non si deve sempre generalizzare. Ogni bambino è sempre un caso a sè. Un bambino non deve necessariamente disegnare la famiglia. Non dobbiamo forzare i bambini a fare determinati disegni, ma si devono lasciare liberi di esprimere la loro fantasia e creatività. Il disegno può essere utilizzato come un mezzo per comunicare e dove emergono anche i sentimenti e-o conflitti interiori. Gli stessi scarabocchi sono importanti. Generalmente le femminucce inseriscono più dettagli nei disegni rispetto ai maschietti. I bambini spesso disegnano ciò che amano o temono. Un bambino non deve necessariamente disegnare la mamma o il papà. Ad esempio un sole che brilla e luccica può rappresentare un papà ideale! Anche le grandezze e i colori potrebbero essere utili, ma è importante oltre che analizzare il disegno, proprio il disegnare in sè per sè. Molti preferiscono dare dei prestampati da far colorare, io preferisco invece lasciare libero il bambino di disegnare e colorare ciò che meglio crede e reputa opportuno. Meglio non dare limiti e lasciare libero sfogo alla fantasia e creatività. Sappi che su http://www.giacinto.org/ c'è un area dedicata a "l'esperto risponde". Puoi inoltrare domande al pedagogista (Dott.ssa Adelaide Donzello), psicologo, sociologo, avvocato. Ciao







     Non direi. Se nessuno glielo chiede potrebbe aver voglia di esprimere altro magari proprio perchè su quello si sente sicuro. Diverso è se diventa oppositivo su una richiesta specifica. In quel caso si puó valutare e cercare di capire. L'importante è non generalizzare mai ma valutare le singole situazioni.


     


    Gianluca Lo Presti, ha scritto:

    • In una lezione per neo laureati psicologi il mio prof. disse: "questo è il disegno di un bambino, vediamo, chi divo, riesce a capirci qualcosa di lui"..e tutti iniziarono a dire: "un pò d'ansia... bassa autostima... non socializza.... non gli piace il padre.. è senza famiglia.. forse abuso?.. etc."
      Alla fine il prof. disse: "no, questo è un disegno di mia figlia e sta benissimo".
      Direi di evitare interpretazioni apriori. Non vi esistono disegni, che correlino a rapporti emotivi, affettivi o altro.
      Gli studi scientifici (dunque con ipotesi, analisi delle osservazioni, e successiva tesi finale) riportano solo che i disegni possono rapportarsi a:
      - abilità cognitive
      - eventi riconducibili a traumi come il Post Traumatic Stress Desordner
      Dunque, in questo caso, crediamo che sia più opportuno con concludere con il proprio apprezzamento a tale disegno, sperando che il bambino non abbia nessun malessere di fondo, anzi, che sia sempre gioioso, e che, eventualmente, esistono dei professionisti che hanno studiato facendo qualcosa di più che leggere un disegno.
      In tal senso concludo con una cosa simpatica:
      L'effetto Forer (anche chiamato effetto di convalida soggettiva o effetto Barnum dal nome di P.T. Barnum) è l'osservazione secondo cui ogni individuo, posto di fronte a un profilo psicologico che crede a lui riferito, tende a immedesimarsi in esso ritenendolo preciso e accurato, senza accorgersi che quel profilo è abbastanza vago e generico da adattarsi ad un numero molto ampio di persone.
      L'effetto Forer fornisce una parziale spiegazione della grande diffusione di alcune pseudoscienze come l'astrologia e la divinazione, così come molti test di personalità.
      Dunque, tentiamo a credere che una cosa sia vera per credenza e non per reale applicazione.
      Un caro saluto ed un abbraccio
      Gianluca Lo Presti
      http://neuropsicologia.nelsito.it/
     




    Psicologa dei Bambini -Dott.ssa Anna La Guzza, Milano-

    Psicologa clinico-dinamica, perfezionata in Psicologia Scolastica, formata in prevenzione, valutazione e trattamento disturbi del comportamento e dell'Apprendimento infantile. Lavora a Milano e Treviso affiancando all’attività privata di consulenza e riabilitazione gli interventi di prevenzione del disagio e la promozione del benessere nelle scuole. Lavora inoltre nella programmazione e realizzazione di laboratori e percorsi di espressione artistica,
    musicale e corporea.

    Riceve su appuntamento presso:
    Spazio Luce, Viale Monza 91, Milano
    Tel 331/1842704
    anna.luceviola@gmail.com
     ha scritto: Gentile Daniela, il bambino nel disegno esprime il suo mondo interiore, le sue fantasie, i suoi affetti, le sue preferenze ma soprattutto esprime un vissuto molto personale della realtà che lo circonda. Il disegno è il canale elettivo di ogni bambino, è vero, ma non per questo si deve cadere nella tentazione di interpretare o "patologgizzare" ogni cosa. Tenga presente che a 5 anni il bambino vive un periodo molto particolare, a volte stressante, ma che contribuisce alla sana affermazione di se. Quando un bambino cancella o omette importanti elementi in un disegno, o si rifiuta categoricamente di disegnarlo (in questo caso si parla della famiglia), è possibile che stia attraversando un periodo di confusione affettiva che può essere dovuta ai più svariati fattori. Ricordiamoci sempre che il disegno non costituisce un indice diagnostico ma solo uno spunto sulla base del quale condurre maggiori approfondimenti. In ogni caso se il bambino è sereno, disegna e colora persone e oggetti vari in maniera accurata (per la sua età) credo non ci sia proprio da preoccuparsi.





     
    Claudia Sposini
    Claudia Sposini, psicologa dell'età evolutiva.
    Per domande e appuntamenti scrivetemi a csp09@libero.it
    http://claudiasposini.bloog.it/che-cosa-bisogna-osservare-nel-disegno-infantile.html

     ha scritto:
    • Un modo per utilizzare i disegni, al fine di identificare eventuali difficoltà e/o "zone d'ombra", consiste nel chiedere al bambino di disegnare se stesso e tutte quelle situazioni "sospette" che gli procurano tensione. Sarà poi compito dello psicologo analizzare i disegni stessi e procedere ad un'eventuale valutazione.
      Oltre al test della figura umana, esiste un test proiettivo in grado di identificare le ansie specifiche del bambino, attraverso una serie di illustrazioni che descrivono la vita di un ragazzo immaginario di nome Dibs. Questo test analizza le ansie proiettate del bambino sul personaggio del fumetto. E' rivolto ai bambini in età scolare e può essere utilizzato fino ai 14 anni. Nella prima parte vi sono una serie di domande a cui il bambino deve rispondere, nella seconda parte c'è un questionario a cui deve rispondere il genitore.





    Vi consiglio anche la lettura del seguente articolo molto esaustivo:

    Psicologa dei Bambini -Dott.ssa Anna La Guzza, Milano-, si e' gentilmente prestata ad analizzare il disegno qui sotto, come esempio del prezioso ed accurato lavoro svolto per il benessere del bambino. Ecco il disegno:


    In riferimento al disegno dei 4 alberi:
    Il disegno appare evoluto in rapporto all'età. Armonioso e ben organizzato, dotato di un certo gusto estetico e consapevolezza cromatica. Il tratto è veloce, ma ampio e sicuro e conferisce al disegno un senso di vibrante vivacità.. Dimostra maturità espressiva e artistica, conoscenza delle forme e dei colori della natura. Le chiome mosse e tendenti verso l'alto dimostrano un carattere socievole e sognatore. L'ultimo albero si distingue per forma e dimenzione, imponente e quasi assimilabile ad ua mano che tende verso l'alto..chissà quale membro della famiglia rappresenta? Forse una personalità forte e protettiva ma volte percepita come invadente? I fusti sono larghi e solidi, espressione di un Io ben strutturato e ancorato alla realtà. Bambino creativo, con molta inventiva, che preferisce dedicarsi a lavori originali e complessi. Il sole fa da sentinella, conforta e riscalda con i suoi raggi.


    Voglio precisare che alla Dott.ssa Anna La Guzza, sono stati consegnati vari disegni di bimbi di eta' compresa dai 5 ai 7 anni, lei ha scelto questo dei "4 alberi", che il caso ha voluto fosse proprio disegnato da mio figlio, la dottoressa naturalmente non lo sapeva, ma voglio evidenziare come la sua analisi, attraverso un semplice disegno, sia stata corretta e precisa, ha descritto il carattere e la personalita' di un bimbo pur non conoscendolo e del resto basta che vi facciate un giro in questo blog, per avere la conferma della sua analisi e conoscere mio figlio.

    domenica 29 gennaio 2012

    Un gioco per Marco









    Marco oggi voleva un nuovo giocattolo. In questo periodo a lui piace immaginare battaglie di tutti i tipi, incrociando i cavalieri con i pirati, i soldatini con i poliziotti, i dinosauri con i mostri di cartapesta. A me piace molto ascoltarlo, mi sembra di tornare bambina, io inventavo le storie tra le mollette da bucato e le carte da gioco napoletane, poi lui se ne esce, a volte, con alcune espressioni che non sono della nostra famiglia e questo mi piace ancora di piu', perche' per me e' simbolo di integrazione sociale e anche di formazione del suo carattere.
    Beh allora oggi mi sono guardata intorno e ho recuperato un po' di materiale di riciclo e della pasta:








    Avevo gia' tempo fa realizzato una specie di capanna in cartapesta, ma non sapevo cosa farmene, oggi finalmente ha trovato il suo posto.
    "Marco, che ne dici se facciamo delle guardie con un fuoco acceso che difendono la loro capanna dall'attacco nemico ?"
    "Si, ma con la spada in mano."
    Io ho incollato la pasta con la testa di cartapesta per fare le guardie e poi su di un vasoio di plastica, ho assemblato il resto, sempre con la colla a caldo, ecco qua:





    All'ultimo momento abbiamo aggiunto anche due gusci d'uovo per fare le rocce e lo scarto dei colori a pastello temperati per fare il fuoco.
    Poi e' toccato a Marco colorare alternando la spugnetta, che ha usato per colorare le rocce, ed il pennello con le tempere, le rifiniture le ho fatte io:












    Finito il lavoro, adesso si gioca !







    Vassoietto per San Valentino








    Con Marco abbiamo pensato di creare questo piccolo vasoietto e di riempirlo di cioccolatini per il giorno di San Valentino, lo regaleremo a papi, ma i cioccolatini li mangeremo tutti e tre.
    Ho preso questo vasoio di polistirolo riciclando quello che conteneva l'hamburger:








    Poi Marco l'ha pittato blu oltremare:








    Io ho disegnato al suo interno tre cuori, uno piu' grande centrale e gli altri due piu' piccoli, Marco ha messo la colla dentro i cuori e ha sparso dentro il sale colorato con i gessetti:









    Poi ho rifinito a modo mio.

    Acquerello con i timbretti








    Si ripresentava il problema di colorare questo disegno fatto da Marco.
    "Mamma, ma i colori a spirito non colorano piu' !"
    Eccoli qui i nostri pennarelli, ma prima di farli andare in pensione, ricicliamoli !









    "Marco che ne dici di fare dei timbretti con il feltro interno dei pennarelli, cosi' puoi colorare divertendoti !"
    A Marco l'idea e' piaciuta ed infatti si e' messo a colorare, gli ho fatto indossare dei guanti per non sporcarsi molto, ma penso di aver sbagliato, anche perche' i guanti non erano della sua misura e quindi gli davano fastidio, pero', nonostante tutto, ha finito di colorare tutto il disegno.












    La maschera......mostruosa !






    Per far contento Marco, abbiamo unito la maschera di carnevale con una creatura mostruosa.
    Da questo pezzo di cartapesta conservato dopo la creazione dei mostri, abbiamo creato la mascherina utilizzando uno stampo di carta ricalcando il bordo direttamente sulla cartapesta:








    Con la tempera arancione abbiamo colorato la mascherina e poi bisognava trasformarla in mostruosa.......
    Dei gusci d'uovo ! Proprio quello che ci voleva, vai Marco divertiti:













    Ha incominciato a colorare con il pennello bagnato nella tempera bianca e poi ha rifinito bagnando la spugnetta nella tempera bianca e ripassando le zone del guscio d'uovo poco colorate.
    Non avevo coriandoli in casa perche' la prima festa in maschera e' prevista per sabato prossimo e non mi sono ancora attrezzata e allora ho avuto questa idea, ho fatto temperare a Marco i colori a pastello e abbiamo utilizzato lo scarto per fare i coriandoli che poi abbiamo incollato sulla maschera insieme agli occhi giganti mostruosi:



    venerdì 27 gennaio 2012

    Villapiana Lido (Cs)




    Questo e' il nostro lido, il lido Nettuno, io ci vengo ogni estate da quando avevo 10 anni e Marco, invece, la prima volta che e' venuto qui aveva sette mesi.
    Siamo a Villapiana Lido in provincia di Cosenza, ecco come raggiungerla:
    http://www.comune.villapiana.cs.it/portale/articles.asp?id=3&page=3
    http://maps.google.it/maps?hl=it&rlz=1T4GGLL_itIT305IT312&q=villapiana+lido&gs_upl=0l0l0l5609lllllllllll0&um=1&ie=UTF-8&hq=&hnear=0x133f5f004156e0a3:0xfa0f069c93443dfc,Villapiana+Lido,+Villapiana+CS&gl=it&ei=Ru0eT9z7N6rc4QSq9eCtDw&sa=X&oi=geocode_result&ct=title&resnum=1&ved=0CD4Q8gEwAA

    Se volete una idea su Villapiana, ho trovato questo sito che mi e' piaciuto molto:
    http://www.villapianaonline.it/home.html
    Questo e' invece il link del sito del Comune di Villapiana:
    http://www.comune.villapiana.cs.it/


    E' il posto ideale per le famiglie con bimbi, lunghe spiagge di sabbia dove i bimbi possono giocare senza farsi male e anche in sicurezza perche' la sabbia viene pulita ogni giorno. Il mare, inoltre, non puo' costituire un pericolo per i bimbi piccoli che non sanno nuotare perche' non esiste l'acqua alta se non dopo la prima boa.
    Ecco alcune foto scattate da me:







    Inoltre ogni lido dispone di vari animatori che intrattengono sia i bimbi con la baby dance e giochi  vari, che gli adulti iniziando dal risveglio muscolare per poi proseguire con balli di gruppo e acqua Gym. 
    Ecco alcuni video presi da youtube, girati anche da villeggianti improvvisati registi:


             



    Per gli amanti della natura e delle escursioni guidate, vi segnalo anche questo link


    Guide esperte, specializzate anche in percorsi con i piu' piccoli, che puntano proprio a sensibilizzare i genitori o ad organizzare progetti scolastici, mettendo in evidenzia
    come sia costruttivo, spiegare sul campo ai bambini, la natura, portandoli a contatto diretto con l'ambiente. 


    Se volete informazioni per affittare appartamenti: 3339584371





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