venerdì 4 ottobre 2013

Leggere e scrivere a specchio a sette anni !




Marco ha quasi sette anni, è mancino e alcune volte continua a scrivere le lettere al contrario, a volte, ho notato, che legge anche al contrario, pur ripetendo più volte la lettura, arriva all'articolo "la" in quel preciso punto del racconto e lo legge al contrario "al". Dicono che è normale all'età di sette anni, ma io ho pensato che forse è un problema di concentrazione, di distrazione, però il ripetere sempre lo stesso errore allo stesso punto della lettura, mi fa pensare. Così ho iniziato le mie ricerche su internet, sia sulla scrittura a specchio e sia sulla difficoltà di concentrazione, che volentieri condivido con chi, come me, ha un figlio che scrive  e legge a specchio e si concentra poco.

Scrittura a specchio
Scrittura a specchio è una definizione che fa riferimento a persone che scrivono lettere e numeri (anche parole complete e frasi) come se fossero riflesse in uno specchio. Anche se esistono poche ricerche scientifiche realizzate in questo campo, questo fenomeno è molto antico, ed è più comune nelle persone mancine e nel caso delle lingue che si scrivono da destra verso sinistra. ( Continua a leggere )

Il bambino distratto
Difficoltà di attenzione: Un problema che si manifesta con una persistente difficoltà a stare attento viene riconosciuto soprattutto quando un bambino entra nella scuola elementare. Ovviamente, in questo contesto si rendono evidenti le difficoltà legate al problema della concentrazione: stare al passo con le richieste, interiorizzare le regole, ascoltare, eseguire consegne, rispettare i tempi, stare fermo quando gli impegni lo richiedono possono diventare un problema.
Tuttavia è importante cercare gli indizi che possono permetterci di riconoscere le eventuali difficoltà di vostro figlio e di intervenire in età abbastanza precoce. 
Nella scuola materna alcuni problemi vengono intravisti con delle sfumature non ben definite, ma alla scuola elementare tutto si fa più chiaro sia per i genitori che per gli insegnanti.
A questo punto la cosa più importante, come ogni volta quando si è di fronte ad un problema, è di constatare la presenza o meno di difficoltà specifiche. ( Continua a leggere )

Mio figlio non rende a scuola quanto meriterebbe. La sensazione mia è che sia un ragazzino intelligente (ha 9 anni) ma con una grande difficoltà di concentrazione. A scuola durante le verifiche spesso non riesce a mantenere a lungo la concentrazione consegnando il compito incompleto. A parte i risultati scolastici non vorrei  che finisse con perdere la stima in sé. Cosa posso fare per aiutarlo? (Continua a leggere)

La mancanza di concentrazione nei bambini si verifica per la naturale predisposizione dei più piccoli ad esprimere una grande energia vitale in molte attività a fronte di una capacità di concentrazione inferiore a quella dell'adulto.Riuscire a focalizzare la propria attenzione significa isolare su un unico aspetto le proprie azioni e pensieri distaccandoli così dal mondo circostante e da eventuali distrazioni. I bambini, impegnati su diversi fronti e con molti stimoli, si trovano quindi nella situazione di non essere sempre in grado di mantenere un elevato livello di concentrazione. ( Continua a leggere )









3 commenti:

  1. Cara Daniela Capaldo, ho letto il tuo articolo e vedo che giustamente ti preoccupi: il problema delle lettura speculare potrebbe essere legato alla cosiddetta "lateralizzazione": la dominanza laterale, nel caso del bambino la sinistra. Il fatto di leggere "al" al posto di "la" non è molto significativo, a meno che non sia frequente che legga o scriva anche parole o intere frasi. La lateralizzazione è un processo lungo e vuol dire che la mente deve conoscere meglio il corpo che abita ed essere sicuro di tutte le sue parti a destra o a sinistra che siano. Non è solo un problema di concentrazione quindi...anzi, a volte brontoliamo i piccoli senza motivo: loro sono attentissimi, solo dobbiamo proporre attività giocose che rinforzino la conoscenza della destra e della sinistra...se qualcuno di noi ha altre proposte o un'idea diversa dalla mia, legata all'esperienza...scriva pure e mi corregga!
    Ecco la mia mail: nicomarti0@gmail.com per eventuali ulteriori indicazioni. A presto!

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  2. Sono d'accordo: è un problema di lateralizzazione. Ma è anche un problema di interiorizzazione di prima e dopo. La lettura è un processo che procede da sinistra a destra, una lettera dopo l'altra. Per favorire l'interiorizzazione del prima e del dopo si può fare un gioco che di solito ai bambini piace molto: io coi miei alunni le chiamavo "le frasi buffe". Si tratta di scegliere due azioni e di invertirne l'ordine. Ad esempio: Prima faccio il bagno e poi mi tolgo i vestiti, prima vado a letto e poi mi metto il pigiama. L'interiorizzazione procede meglio se le frasi vengono illustrate con vignette.
    Luisa, ex insegnante elementare

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  3. Buonasera, anche mio figlio, che ha appena iniziato la prima elementare, spesso legge al contrario (ad es mora diventa ramo)se non succede questo legge le sillabe ma non le collega quindi non capisce di che parola si tratta (es. ma+re non diventa mare). Potrebbe essere dislessia? Oppure come sopra un problema di lateralizzazione ed interiorizzazione del prima e dopo? Avete altri esercizi o libri da consigliarmi per favore? Non so se può influire ma la concentrazione non e’ massima quando studia con me e con la pandemia ha frequentato poco l’asilo..
    Benedetta

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