venerdì 7 settembre 2012

Tempo prolungato alla scuola primaria











Vorrei conoscere la vostra opinione in merito, se siete a favore o contro il tempo prolungato alla scuola primaria, le vostre esperienze e le difficolta' o meno dei bimbi nel seguire la lezione. Grazie


Rossella Pace, ( maestra della primaria ) ha scritto: si stancano sono distratti e manifestano irritabilità e sonnolenza....poi con la primavera è anche peggio a mensa poi non mangiano quasi nulla

Gloria Pastorino, ha scrritto: 
Mia figlia fa la quinta e ha fatto sempre tempo pieno. E' stata sempre benissimo. Anch'io ho fatto il tempo pieno da piccola e sono stata ugualmente bene. Ovvio che ci sono i pro e i contro, ma Rossella mi pare leggermente disfattista... A ...mensa mia figlia non ha mai mangiato tantissimo (diciamo che negli ultimi anni questa mania dei menu biologici o presunti tali ha fatto peggiorare di molto la qualità del cibo), ma per il resto loro studiano il giusto, hanno una ricreazione la mattina, dopo pranzo spesso giocano e vanno in giardino, studiano, ma fanno anche molte altre attività che con il tempo "normale" non si avrebbe tempo di fare e che sono molto formative, come lavorare insieme per i cartelloni, recite scolastiche e altro. Quest'anno ad esempio nella nostra scuola (tutta a tempo pieno) c'è stato un bellissimo progetto di intercultura, ossia sono venuti mediatori culturali di altri paesi del mondo che hanno parlato di usi e costumi dei loro paesi. I bambini hanno lavorato molto con loro e hanno fatto una meravigliosa festa a fine anno con balli e recitazione di favole.  In generale per me tempo prolungato e tempo pieno sono molto utili per la socializzazione. Andare a scuola 4 ore al giorno significa eliminare tutte le attività accessorie e limitarsi a stare 4 ore sui banchi a studiare e basta. Anche perché i programmi sono vasti e già così c'è poco tempo per svolgerli...
Simona Medda, ha scritto:
Mio figlio sta frequentando il primo anno della primaria,frequenta la scuola di "quartiere",tra l'altro molto apprezzata e richiesta.Fanno 5 ore al giorno dal lunedì al sabato (compreso),siamo molto soddisfatti il carico mi sembra equo e an...che poterlo seguire nei compiti non è male anzi una bella esperienza mamma-figlio(per chi non lavora fuori casa!).Nel weekend le maestre non danno compiti. Una cooperativa gestisce mensa e compiti pomeridiani,per una cifra decisamente spendibile,con educatori qualificati,a supporto di quei genitori che hanno bisogno del tempo pieno.Tutti molto soddisfatti.
Sara Serra , ha scritto:
mio figlio frequenta la prima classe del tempo prolungato. per quanto riguarda l'aspetto mensa non è un problema della scuola o comunque del tempo prolungato ma di come noi genitori educhiamo all'alimentazione i nostri figli. le maestre del...la classe di mio figlio sono molto contente perché è l'unica che mangia con gusto quasi ogni cosa che gli viene proposta dalla mensa, anzi molto spesso mio figlio racconta di aver mangiato cose che a casa continua a rifiutare ma che nel contesto degli altri bambini accetta più volentieri. c'è da dire che la cooperativa che si occupa del servizio mensa cucina dei piatti, sempre in base alle tabelle fornite dal ministero della salute, che rendono delizioso anche il più semplice passato di verdure, le uova sotto forma di omelette etc, etc. per quanto riguarda l'aspetto didattico, la valenza del tempo prolungato dipende esclusivamente dalla preparazione delle insegnanti che ne capiscono la potenzialità e l'importanza di un simile sistema. la maestra che appunto sa che dopo 5 ore e soprattutto nell'ora della digestione e in primavera, estate. non può pretendere di fare attività impegnative, ma concentrarsi appunto su tutte le attività ludiche e di socializzazione. io sono troppo soddisfatta e lo consiglierei a tutte le mamme che si trovano a dover decidere!
Sonia Burani, ha scritto:
Ognuno deve guardare i propri figli e se c'è possibilità , scegliere il meglio. Io ho 2 figlie, una opposta all'altra. Quella di 6anni più lenta, il fine sett il pomeriggio fa ancora il pisolino, si stanca e si distrae più facilmente . L'a...ltra ,3 anni ,dinamica e vogliosa di fare, per quella piccola il tempo prolungato so che non sarà un problema, per quella grande che il giovedi' e venerdi' torna sempre col mal di testa lo è. Purtroppo qui al paesello la scuola è una e non si sceglie, tempo prolungato per tutti e via... Giu' una valanga di compiti il sabato e la domenica!
Luciana G., ha scritto: 
Io ho insegnato dieverse volte negli anni scorsi in classi a tempo "pieno". Quando mia figlia inizierà la prima elementare di certo opterò per una scuola se possibile solo antimeridiana o con un solo pomeriggio. I bimbi che frequentano la s...cuola a tempo pieno sono di certo più preparati di altri perchè hanno una ricchezza di esperienze scolastiche maggiore... ma spesso non sono più bambini. Quando escono da scuola alle 16 si trovano a dover fare compiti, studiare, andare al catechismo (chi ci va) o ad altre discipline a cui i genitori li iscrivono. Quando possono giocare? I bimbi hanno bisogno del gioco libero per sviluppare un sacco di abilità e competenze che serviranno nella vita sociale da adulti. Poi c'è da dire che mi son trovata quasi tutti gli anni ad insegnare inglese al pomeriggio per due ore consecutive e se anche cercavo di renderlo più ludico e divertente possibile, soprattutto in quarta e quinta, era molto impegnativo e stancante per i bimbi. Io sono contraria al tempo pieno, spesso è usato da molti genitori che lavorano come un modo per "parcheggiare" i bambini, quando invece sarebbe molto più utile una bella ludoteca... se ce ne fossero ancora...
Gloria Pastorino, ha scritto: 
Non sono affatto d'accordo con te, Luciana. Il tempo pieno è anche divertimento per i bambini e non è affatto un parcheggio, se le attività didattiche sono valide. Il parcheggio è il doposcuola dove i bambini fanno solo i compiti. E poi pen...sa a due genitori che lavorano entrambi e non hanno nonni disponibili né soldi per la babysitter: meglio lasciare i bambini al tempo pieno o in un triste doposcuola? O secondo te dove dovrebbero lasciarli per il "gioco libero"? Il tempo pieno se fatto bene (cosa che la riforma Gelmini sta impedendo di fare) è anche gioco, oltre allo studio.
Elisa Rocco , ha scritto:
ho 4 figli ,la più grande ha 14 anni e ha fatto le elementari col modulo e le medie col tempo pieno : nn c'è paragone ! col modulo pranzava tardi , faceva compiti con me tutto il pomeriggio , cenava e basta , seguita poco e male ; col tempo... pieno mangiava in mensa ( e si mangiava bene ) faceva i compiti a scuola seguita dai prof , tornava a casa e era libera , sabato a casa . La seconda figlia ( 8 anni ) l'abbiamo messa subito col tempo pieno . C'è da dire una verità assoluta : dipende molto dalla scuola !!!!
Anna Tecchiati, ha scritto: 
Io, potendolo fare, ho scelto un tempo modularizzato, ovvero due pomeriggi a casa, cioè lei ha la possibilità di uscire (sono in 3 a farlo) mentre gli altri restano in classe . In questo modo ha la possibilità di svagarsi e fare altre attiv...ità che a scuola semplicemente non esistono. I maestri caricano tutti di compiti a casa che a scuola non fanno. Tutti quanti non fanno quasi attività fisica, artistica e non parliamo di musica. Quindi siamo contentissimi, e soprattutto lei è contentissima di starsene 2 pomeriggi a casa.
Luciana G., ha scritto: 
‎@gloria pastorino sono d'accordo sul fatto che il tempo piano non è un parcheggio ma spesso, e questo non vuol dire che lo fanno tutti, viene usato così magari anche con quei bambini in difficoltà a cui il tempo pieno è un ulteriore sforzo... richiesto. E' vero che il tempo pieno se fatto bene è anche gioco ma per le realtà che ho visto io non è affatto fatto bene, è poco gioco, anzi lo è negli stessi tempi del tempo normale. Ho sentito spesso genitori lamentarsi del fatto che quando tornano a casa sono pieni di compiti dopo 8 ore di scuola e dall'altro insegnanti delle medie che si lamentano che i bimbi non sono autonomi nella gestione dei compiti e dello studio nei casi in cui le maestre della primaria non hanno dato compiti a casa. Come per tutte le cose ci sono sempre i pro e i contro...
 Crescere Creativamente ha scritto:
 Una tipa: "I bambini che frequentano il Tempo Pieno sono molto più responsabili" Io: "No trascorrono solo più tempo a scuola, la responsabilità è uguale sia che si facciano trenta ore di scuola, sia che se ne frequentino quaranta". E' ammutolita.
 Giovanna Arcadu  ha scritto: Si fanno più ore, in alcune discipline. Mate e Scienze ad es, al tempo normale: 6h settimanali, al tempo prolungato (due rientri settimanali) ne faccio 9. Togli pure un'ora di assistenza mensa (alla quale sono decisamente contraria , ma mi tocca!) ne faccio 8, che contro 6 mi danno molte più possibilità ....Inoltre, al tempo prolungato ho due ora di compresenza con la coll di lettere. Anche queste, quando si riescono a fare sistematicamnete (salvo sostituzione colleghi assenti) danno qualche possibilità di recupero-disagi ...Io lavoro molto meglio ... di pomeriggio faccio mate ricreativa, lavori gruppo e/o coppie aiuto, ecc...Da noi alla Primaria fanno tutti i gg fino alle 16 (o 16.30) e di sabato liberi. Non assegnano mai compiti per casa (penso sia giusto così), penso solo il venerdì... ma le mamme dicono poi: non sono abituati a studiare ....mah.. non saprei.
 Crescere Creativamente ha scritto:  per dire, cose come mate ricreativa sono le cose che si dovrebbero proporre in quelle cinque ore di riposo degli alunni del T.P. Non sono abituati perchè il metodo si acquisisce con l'esercizio, ma se compiti non ne hanno non si possono esercitare, anche se la vedo in saluta senza compiti e cose da studiare fino alla quinta

 Cristina Sperlari ha scritto:  La scuola di oggi è molto diversa dalla scuole di un tempo. I bambini a scuola (parlo di "tempo pieno") hanno tutto il tempo per stare insieme, giocare, crescere sereni e felici. Discorso diverso è per il tempo da dedicare all'apprendimento. Anch'io credo che il modulo da 30 e il modulo da 40 ore siano uguali identici. Stesso curriculum, cambia solo che nel mezzo ci stanno due ore al giorno di mensa e gioco libero insieme. Utilissime, senz'altro per la socializzazione (io stessa ho fatto le elementari a tempo pieno e adoravo quelle bellissime e libere due ore che passavo con i miei amici...senza mamme, senza eccessive limitazioni, tantissimi bambini, anzi, amici con cui giocare, non i dieci conoscenti del parchetto, e tanto-tanto-tanto spazio, sia esterno che interno (organizzatissimo per i giochi) a disposizione...era una scuola fortunata...ora molte scuole a tempo pieno sembra che badino meno agli spazi per il gioco...ma questo è un altro discorso). Però se dobbiamo parlare di responsabilità, allora la differenza tra 30 o 40 ore non sussiste. E' facile (anche per gli insegnanti) dire "è meglio questo perchè..." e attaccarci aggettivi a caso. Di fatto, come hai detto tu, Rosalba, i tempi di lavoro e le modalità sono le medesime (non sono assolutamente le medesime dei moduli a 27 o 24 ore, però. Troppo poco tempo, a mio parere! E mal organizzato: anch'io abolirei le due ore di religione cattolica perchè sono troppe!!!). Il fatto però è che il tempo pieno ormai non esiste più. Tempo pieno erano 40 ore settimanali, due insegnanti sulla classe e possibilità di compresenze per fare recuperi, laboratori, esperienze di tipo vario, utilissime per stimolare i diversi stili di apprendimento (anche qui avrei delle esperienze meravigliose da riportare, di quand'ero bambina e facevo il tempo pieno...). Ora le ore sono rimaste 40 alla settimana, ma non si hanno più compresenze. La possibilità di fare esperienze in piccolo gruppo o di rinforzo è quasi svanita, gli insegnanti sono spesso molti più di due su una classe e comunque devono lavorare su più classi, perdendo l'unicità. Per questo dico che 30 o 40 ore ormai sono la stessa cosa. E credo che, comunque, non sia tanto un fattore di tempo, quanto di significatività delle esperienze che si svolgono ad influenzare positivamente le vite dei bambini.La scuola di oggi lavora con metodologie diverse (si spera!) che richiedono necessariamente più tempo, più esperienza, più fare. Sono indispensabili le 30/40 ore. 24 ormai sono un orario anacronistico, secondo me.

Sergio Fenizia ha scritto: •  Lavoro in una scuola in cui per molti anni l'orario prevedeva l'ingresso alle 8:30 e l'uscita alle 15:30, con una pausa dalle 10:30 alle 11:00 ed una più lunga per pranzo e giochi dalle 13:00 alle 14:15 (dal lunedì al venerdì). Quelle pomeridiane, quindi, erano attività curricolari, seguite da tutti gli alunni.
Da una decina di anni l'orario previsto è dalle 8:30 alle 13:30, con una pausa dalle 10:20 alle 10:40 (compreso il sabato, giorno in cui l'uscita è anticipata alle 12:30). Con il nuovo orario è previsto che le famiglie che lo desiderano possono lasciare i figli per mensa e per attività integrative fino alle 16:00. Quelle pomeridiane, quindi, sono attività non curricolari, seguite solo da alcuni alunni.
Non ritengo opportuno esprimere in questa sede il mio giudizio sul confronto tra queste due esperienze, perché sarebbe troppo complesso spiegarne il fondamento, ma poiché mi sembra che l'argomento meriti un approfondimento, sono interessato ad un confronto con altri colleghi e/o genitori.
In questo spazio pubblico, mi limito ad una battuta, che va presa come tale: in Italia la scuola primaria (quella delle 4 ore al giorno, dal lunedì al sabato) ci era invidiata da tutti per i suoi risultati. Oggi non è più così. Sono aumentate le ore e le discipline, ma sono diminuite l'educazione e l'istruzione.












5 commenti:

  1. Insegno in una scuola primaria a tempo prolungato.
    Le discipline sono tutte curricolari e quindi per esigenze d'orario (molto complesse) sia in mattinata che nel pomeriggio sono distribuite materie come Italiano o matematica.
    Il tempo scuola di 30 ore più mensa e progetto ludico per un totale di 40 ore settimanali è più un'esigenza della famiglia che del bambino, per il quale è una forzatura rimanere a scuola tutte quelle ore. La scuola primaria fa un po' da tappabuchi ad un sistema sociale che fa acqua.

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    1. Io penso che non sia solo un'esigenza della famiglia, magari per la maggior parte sara' cosi', ma io mando mio figlio in una sezione a tempo prolungato, per dargli la possibilita' di socializzare di piu', essendo figlio unico, e soprattutto affinche' impari anche un metodo di studio che io non sarei capace di insegnargli.

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  2. Io ho tre figli. Confermo quanto affermato da anonimo. Ma come si fa a tenere dei bambini di 6 o 7 anni chiusi in una scuola e dire che stanno bene! Io chiuderei quelli che lo affermano nei loro posti di lavoro per 4 ore di seguito e controllati.

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  3. Io ho tre figli. Confermo quanto affermato da anonimo. Ma come si fa a tenere dei bambini di 6 o 7 anni chiusi in una scuola e dire che stanno bene! Io chiuderei quelli che lo affermano nei loro posti di lavoro per 4 ore di seguito e controllati.

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  4. se uno a fatto la scelta sbagliata ha la possibilità di cambiare l,orario ?

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