lunedì 24 marzo 2014

Il piacere di essere mamma sempre: Dear Future Mom



Essere mamma è un mestiere difficile, ma lo è ancor di più quando si sa di aspettare, e quindi mettere al mondo, un figlio down; ci vuole tanto coraggio e forza per continuare la gravidanza. L'amore di mamma e papà basterà a crescere questo figlio con la sindrome di down? E che ne sarà del suo futuro ? Come vivrà ? A volte la difficoltà non è nell'accettare la diversità del proprio figlio, ma nel farlo accettare alla comutità al di fuori della famiglia. Questo sconforto iniziale, per fortuna, oggi può essere superato con i tanti mezzi e associazioni a supporto della famiglia, documentandosi tutto può sembrare più semplice. Guardate questo video, distribuito dalla CoorDown Onlus - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down, un'associazione leader capofila di un progetto internazionale, che non poteva non avere anche il suo hashtag della campagna Dear future Mom:  #DearFutureMom

Dopo aver visto questo video, notate delle diversità ? I bambini e i ragazzi down, sono come tutti gli altri bambini e ragazzi, possono leggere, possono scrivere, possono viaggiare, anche loro si iscriveranno al collocamento per trovare un posto di lavoro, che, con i tempi di oggi, molto probabilmente li allontanerà dalla loro città natia, avranno uno stipendio da utilizzare per divertirsi e una casa da arredare secondo il loro gusto, riempiranno di soddisfazioni i loro genitori, insomma vivranno esattamente come noi. A scuola di Marco ci sono dei bambini down che vedo integrati benissimo, sia nell'ambiente scolastico che alle feste per bambini; ormai penso che la sindrome di down sia soltanto un preconcetto, a volte, purtroppo, ben radicato nella mentalità della gente, ma che nella nostra società civile e progressista non può più esistere.






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1 commento:

  1. E' vero, spesso la dislessia in eta infantile, non viene riconosciuta subito, e viene puntualmente scambiata per svogliatezza ,, Lo so bene in quanto dislessica lo sono stata anche io e lo sono attualmente .. Le strutture scolastiche e i genitori hanno un ruolo fondamentale per riuscire a percepire i segni della dislessia, che può essere curata .. purtroppo ai miei tempi.. c'era molta disinformazione..

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